Salvini vs Vasco Rossi: chi dice la verità? Il Ministro ancora non ha capito il problema giuridico. Così gli facciamo un esempio pratico con due bicchieri di vino #legge #codicedellastrada #reato #multe #auto #multa #vino
Solo per fare il pretest della dr0g4 la polizia non deve dare motivazioni. Invece per i test salivari, le analisi del sangue o delle urine, l’art. 187 (comma 2-bis e comma 3) stabilisce che vi sia o la positività al pretest o un ragionevole motivo.
Il ragionevole motivo potrebbe essere un incidente, una condotta di guida pericolosa, gli occhi rossi e il comportamento alterato, il tentativo di fuga allo stop degli agenti di polizia
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la Cassazione ha specificato che l’abitacolo di un’auto non si può considerare un luogo pubblico o aperto al pubblico (esso è solo un luogo esposto al pubblico, almeno quando il mezzo è parcheggiato sul margine di una via o in una piazza). Come tale esso non rientra nell’indicazione dell’art. 688 cod. pen., che peraltro – trattandosi di una norma penale – non può essere interpretato in via analogica o estensiva (sent. n. 22594 del 13 maggio 2005).
La sintesi della presente trattazione è che, se una persona dorme in auto e non ha mai guidato in stato di ebbrezza, non può essere multato, punito, denunciato o querelato: insomma non commette alcun illecito. Sempre che non si parcheggi in divieto di sosta o su una piazzola autostradale dove la fermata può avvenire solo per ragioni urgenti.
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Durante un accertamento come l'alcoltest, il conducente ha il diritto di farsi assistere da un difensore.
A tal fine, la polizia deve comunicare all’automobilista la possibilità di nominare un proprio avvocato e di chiamarlo affinché questi intervenga.
La Cassazione ha precisato (n. 47324/2024) che l’avviso alla nomina di un difensore non si applica in caso di rifiuto dell’alcoltest. In altri termini, se il conducente non intende sottoporsi all’etilometro, la polizia non deve fornire l’avviso della possibilità di farsi assistere da un avvocato.
Consentire al conducente di nominare un avvocato non significa però che la polizia debba necessariamente attendere il suo arrivo. Diversamente l’esito del test potrebbe essere pregiudicato: difatti, il decorso del tempo può far decrescere il tasso di alcol e falsare l’esito dell’alcoltest.
Dunque se l’avvocato non fa in tempo ad arrivare o non risponde al telefono, gli agenti possono procedere alla verifica del tasso di alcol nel sangue del conducente ed elevare nei suoi confronti il verbale. Ecco perché è sempre meglio nominare, come proprio difensore, un soggetto facilmente reperibile e non troppo distante dal posto di controllo.
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Nuovi tre paradossi del codice della strada. Guidare MOLTO ubriachi è meno grave di guidare poco ubriachi o sotto effetto di farmaci con cannabinoidi #legge #multa #codicedellastrada #reato #multe #auto #polizia
Tutti i giornali di oggi ne parlano: è la notizia del momento. “La cassazione blocca la riforma salvini del Codice della strada”. E molti mi avete chiesto? Angelo ma questa notizia è attendibile? Beh, sì certo, ve ne parlai proprio io sette giorni fa quando uscì la sentenza. Per chi si è perso la notizia la sintetizzo di nuovo. La Cassazione ha detto che i test antidroga delle urine non sono attendibili perché risalgono a tutto ciò che avete assunto, compresi farmaci, antidolorifici, sedativi e così via, anche oltre una settimana. Quindi la Corte ha indicato la corretta via per gli accertamenti: l’esame del sangue che invece non è così “retroattivo” – la parola è un po’ impropria – come le urine. Ma c’è un altro aspetto importante: la Corte ha detto che la polizia non può neanche limitarsi a una cieca rilevazione del test, dovendo valutare il comportamento complessivo del conducente, e quindi vedere se ha cambiato strada quando ha visto la polizia, se ha causato un incidente, se appare stordito e non lucido. Quindi è cosa fatta? La riforma salvini è stata cancellata? Non proprio. La Corte si riferisce a un fatto anteriore alla riforma ma è chiaro che strizza l’occhio anche a tutti i casi che potrebbero verificarsi dopo, indicando come una interpretazione costituzionalmente orientata della norma potrebbe spingere il giudice ad andare oltre il dato letterale della nuova legge e a portare le lancette indietro. I giudici ci hanno spesso abituato a interpretazioni così creative della legge. Quindi questo significa che siccome la Costituzione prevede il principio di proporzione tra pena e responsabilità, laddove non vi sia responsabilità il giudice potrebbe anche disapplicare la pena. #legge #salvini #multa #codicedellastrada #polizia #multe
È molto offensivo il servizio che Rai1 ha mandato in onda questa sera in occasione dell’entrata in vigore del codice della strada #rai #codicedellastrada #telegiornale #gionalisti #raiuno
Il nuovo DDL SICUREZZA contiene una misura per mandare in carcere le borseggiatrici incinta. Sei a favore o no? #legge #ddlsicurezza #borseggiatrici #furto #rapina #reato #carcere
Per ottenere la disoccupazione:
- devi essere stato licenziato o esserti dimesso per giusta causa
- aver lavorato nei 4 anni prima
- aver maturato 13 settimane di contributi presso l’ultimo datore di lavoro
La stretta introdotta dalla Manovra e in vigore dal 1°gennaio riguarda coloro che hanno presentato dimissioni volontarie da un'impresa e hanno trovato un nuovo lavoro. In caso di licenziamento dal secondo lavoro, il lavoratore può ottenere la Naspi solo se hanno almeno 13 settimane di contribuzione dal nuovo impiego, perso il quale si richiede l'indennità. In precedenza invece avrebbe potuto ottenerla anche senza questo vincolo.
Così, chi si dimette perché ha trovato un posto più allettante, ma poi viene licenziato in breve tempo dal nuovo datore, non avrà più la disoccupazione
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Ancora un nuovo, l’ennesimo, paradosso della riforma del codice della strada. Punire gli assassini sarà più difficile rispetto ai “cannaroli” #legge #multa #codicedellastrada #reato #multe #auto
Incredibile ma vero: ora le università dovranno fornire informazioni ai Servizi Segreti sulle idee politiche dei propri studenti #legge #privacy #sicurezza #università #studenti #studente
Il verbale della multa stradale deve indicare necessariamente in che data è effettuata l’ultima taratura dell’autovelox.
Di contro, non vi è alcun obbligo di riportare anche gli estremi del certificato di taratura, né allegare materialmente lo stesso documento al verbale notificato.
Tuttavia il certificato di taratura deve indicare anche il modello e la matricola dell’autovelox utilizzato. Altrimenti come si fa a comprendere se l’apparecchio è stato davvero sottoposto a controllo?
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IL CONTROLLO DI STUDENTI E PROFESSORI NELLE UNIVERSITÀ
Approvato dalla Camera il DDL Sicurezza, ora tocca al Senato. I servizi segreti potranno obbligare gli atenei a fornire informazioni su studenti e docenti.
Ragazzi, attenzione qui, perché quello che sta succedendo ora in Italia potrebbe cambiare le regole del gioco per sempre per studenti, docenti e ricercatori. Si parla del nuovo ddl sicurezza che il Senato sta per discutere e, probabilmente, approvare. Questa legge contiene un articolo, il numero 31, che è una bomba a orologeria.
Immaginate questo: le università non saranno più solo luoghi di apprendimento ma diventeranno obbligate a fornire informazioni all'intelligence. Sì, avete capito bene. Non si tratta più di una semplice collaborazione ma di un vero e proprio obbligo di spiare gli studenti e tutto il personale universitario. Vuoi sapere di cosa parliamo? Di tutto! Dai redditi alle condizioni di salute, dalle opinioni politiche fino alle credenze religiose.
Pensate ai rischi di discriminazione. Se sei un attivista, se hai partecipato a occupazioni studentesche o manifestazioni, potresti finire sotto il mirino dell'intelligence perché l'università dovrà consegnare il tuo nome su richiesta. E non solo gli studenti, ma anche i professori che in aula esprimono idee considerate "pericolose" saranno monitorati. Ma chi decide cosa è pericoloso e cosa no? E chi controllerà questi controllori? Ci troviamo forse in un regime?
Questa situazione mette a rischio la nostra privacy, le libertà di espressione e il diritto a essere informati, oltre a violare i principi di libertà e autonomia accademica protetti dalla nostra Costituzione.
Siamo di fronte a un punto di non ritorno, dove le scuse della "sicurezza nazionale" rischiano di trasformarsi in un controllo asfissiante sulla vita di migliaia di persone. Dobbiamo essere consapevoli, informarci e, soprattutto, agire. Questa non è solo una questione di privacy, è una questione di libertà fondamentale. Che ne pensate? Lasciate i vostri commenti qui sotto e facciamo sentire la nostra voce!
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Come cancellare la riforma del codice della strada: il referendum, la corte costituzionale o la cassazione? #legge #multa #codicedellastrada #reato #multe #auto #polizia
Oggi mi preparo a lanciare una bomba, magari questo video sarà impopolare e molti saranno pronti a commentare in massa senza neanche averlo sentito tutto o aver compreso il senso di ciò che vi dirò. Ma c’è un fatto di cronaca che mi sta a cuore, ignorato dai media. Un maschicidio. Sì, avete capito bene. Perché oltre al femminicidio, di cui si parla tanto, esiste anche questo.
Una donna di 36 anni ha ucciso l’ex marito a coltellate. Si erano incontrati per risolvere questioni economiche e discutere della gestione della loro figlia. Ma l’uomo ha perso la vita in un incontro che doveva essere civile. Forse si parlerà di questo episodio, ma nessuno ne parlerà come maschicidio.
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