L’uso eccessivo o improprio del collutorio, soprattutto di quelli a base di clorexidina, può causare effetti indesiderati. Meglio usarlo solo quando indicato e se consigliato da un clinico orale. #igienistadentale #stefaniabarbieri #collutorio
Quando dico che ho studiato 5 anni per diventare igienista dentale, molti mi guardano come se avessi appena raccontato una barzelletta. “Ma davvero serve una laurea? Pensavo bastasse saper tenere in mano uno spazzolino…” E certo, colpa di decenni in cui la mitica “signorina dello studio” faceva tutto: segreteria, assistenza, pulizie… dei denti e dei pavimenti. Multi-tasking, sì, ma senza alcuna formazione. Quel modello “artigianale” — tanto caro a certi vecchi dentisti — ha lasciato un’eredità dura a morire: l’idea che la salute orale si possa affidare al caso, all’esperienza tramandata oralmente… magari dalla zia parrucchiera. Per fortuna oggi le cose sono cambiate. Siamo usciti dall’età della pietra dell’ignoranza travestita da abitudine e abbiamo capito che la bocca è una parte del corpo, non un lavandino da scrostare. Lo studio non è un optional. È il minimo sindacale per prendersi cura della salute degli altri. Spoiler: la salute orale non si improvvisa.